Ricardo Bofill (Barcellona, 5 dicembre 1939) è un architetto e urbanista spagnolo di origini ebraiche.
Sua madre Maria Levi è infatti un’ebrea di origine veneziana.
Suo padre era un architetto e costruttore, il che gli ha consentito di
entrare nel mondo dell’edilizia sin da giovane. Del resto la sua
famiglia ha una certa tradizione nel campo: probabilmente, per via
paterna, discende da Guillem Bofill, costruttore della cattedrale di Girona nel 1404.
Bofill è nato a Barcellona, dove ha studiato al Liceo Francese e poi alla Escuela Técnica Superior de Arquitectura. Nel 1955 viaggia in Grecia per conoscere direttamente l’architettura classica. Nel 1957, espulso per ragioni politiche dalla scuola di architettura di Barcellona, si trasferì in Svizzera e si iscrisse all’Università di Ginevra dove si laureò nel 1959.
Nel 1963 creò il suo studio di architettura che ha fra i suoi membri anche dei sociologi oltre che architetti e ingegneri.
Grazie a questa équipe professionale, Bofill era in condizione di
affrontare con naturalezza progetti di diversa natura in parti molto
differenti del mondo. Nel 1978 aprì un secondo studio a Parigi.
Bofill è considerato uno dei massimi rappresentanti del postmoderno.
Nei suoi disegni mantiene la chiarezza di linee tipica del moderno, ma
abbandonando le forme pure. Nei suoi edifici sono incorporati elementi
classici come colonne e archi
che risultano immediatamente comprensibili e piacevoli esteticamente e
strutturalmente. Bofill è autore di un’estesa opera teorica. Fra i molti
libri che ha pubblicato si segnalano Espacio y vida (Spazio e vita), La ciudad del arqutecto (La città dell’architetto) e El dibujo de la ciudad (Il disegno della città). Nel corso della carriera Bofill ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1983 è stato chiamato dalla Graham Foundation a tenere delle lezioni a Chicago. Nel 1985 fu eletto membro onorario dell’Istituto Americano di Architettura negli Stati Uniti.
lunedì 10 marzo 2014
RICARDO BOFILL , United Airlines
16:54:00
No comments
Ancorato
sull'argine del fiume Chicago questo edificio di 50 piani di uffici
rappresenta una pietra miliare climatica nelle opere di Ricardo Bofill "
Taller de Arquitectura". È stato progettato in
stile "Classico moderno" utilizzando granito bianco reale portoghese e la
parete divisoria in vetro grigio-argento.
La
tradizione americana della costruzione del grattacielo, ha suggerito la necessità di
stabilire un dialogo tra la classicità dell'architettura in pietra e
gli edifici di vetro ad alta tecnologia. Il
risultato è una facciata che rivela un disegno di proporzioni classiche,
che ricorda il campanile di Giotto nel Duomo di Firenze, diviso in
diversi livelli collegati da colonne. Un tempio classicamente proporzionato incorona la parte superiore.
L'edificio è sorto per migliorare la vista panoramica sulla città, attraverso
un'evidente predominanza di vetro ed esprime l'aspirazione a inscrivere
se stessa nel contesto urbano esistente e rende il proprio contributo
distintivo a skyline di Chicago.
Particolare
attenzione per il dettaglio e l'aspetto del piano terra che ospita un atrio
di 18 m di altezza in marmo grigio e bianco; un grande muro dipinto da un pittore di fama mondiale
Antonio Tapies, un granito nero e
lussureggianti piantagioni di alberi di bambù.
Il progetto premiato nel 1992 Lighting Istituto di Chicago come "Premio al merito per l'impianto di illuminazione".
L'edificio divenne la sede aziendale di United Airlines nel 2007. Microsoft è un inquilino principale nell'edificio, che occupa più piani.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento