La TRABEAZIONE è la parte portata immediatamente
sovrastante le colonne e posta orizzontalmente su di esse.E’ composta da:
- La cornice è il bordo o coronamento modanato della trabeazione.
- Il fregio è la parte della trabeazione situata sopra l’architrave e decorata con bassorilievi.
- L’architrave è l’elemento architettonico costituito da un corpo parallelepipedo disposto orizzontalmente e retto da piedritti.
La COLONNA è un elemento architettonico di sostegno a sezione circolare variabile.
E’ composta da:
- Il capitello è l’elemento architettonico che conclude superiormente
la colonna e costituisce il raccordo tra la medesima e la trabeazione.
- Il fusto è la parte sostanziale della colonna, costituita da una
struttura verticale a sezione circolare variabile, scanalata o no, in
genere formata da vari blocchi (rocchi) sovrapposti.
- La base è la parte inferiore della colonna.
Il PIEDISTALLO, mancante nell'ordine classico, è il basamento della colonna.
E’ composto da:
- La cimasa è la parte superiore modanata del piedistallo.
- Il dado è la parte intermedia, liscia, del piedistallo.
- Lo zoccolo è l’elemento architettonico d’appoggio del piedistallo.
PROPORZIONAMENTO DEGLI ORDINI ARCHITETTONICI
Secondo Vignola, nota l’altezza totale di un ordine architettonico, il piedistallo dovrebbe essere un terzo dell’altezza della colonna e la trabeazione un quarto.
Per ottenere queste dimensioni bisogna dividere l’altezza data NO in diciannove parti uguali, quattro delle quali sono destinate al piedistallo B, dodici alla colonna A e tre alla trabeazione C.
Definita in tal modo l’altezza della colonna, è possibile ricavare la Ndimensione del suo raggio nell'entasi a seconda dell’ordine architettonico di appartenenza.
Il diametro della colonna (doppio modulo) corrisponde a quello delle circonferenze ottenute suddividendo l’altezza della colonna in sette parti uguali (nell'esempio) nell'ordine tuscanico, in otto parti uguali nell'ordine dorico, in nove parti uguali nell'ordine ionico ed in dieci parti uguali negli ordini corinzio e composito, secondo una regola proporzionale consolidata.
Le tre semicirconferenze P, Q, R, suddividono l’altezza del fusto in tre terzi; quello in basso è il terzo inferiore e posiziona l’entasi della colonna, i due in alto rappresentano rispettivamente il terzo medio ed il terzo superiore.
Infine il sommoscapo (sezione superiore della colonna) deve avere un diametro pari ai cinque sesti dell’imoscapo (sezione inferiore della colonna).
LE MODANATURE
La modanatura è un elemento decorativo architettonico costituito da una fascia sporgente variamente sagomata secondo un profilo geometrico, continuo per tutta la sua lunghezza, con la funzione decorativa di sottolineare la suddivisione in parti dell’oggetto oppure di mediare il passaggio tra due superfici disposte ad angolo. Le modanature possono essere lisce oppure intagliate con decorazioni, prevalentemente vegetali stilizzate, o geometriche.
Il
Listello o Filetto è una modanatura sottile a profilo rettilineo, presenta una superficie rettilinea verticale ed una orizzontale ed il suo profilo tende generalmente al quadrato.
L’
Astragalo o Tondino è una modanatura sottile a profilo curvilineo
semplice (semicerchio convesso).
Il
Guscio o Cavetto è una modanatura concava con sezione a quarto di cerchio.
L’
Ovolo dritto o Echino è una modanatura convessa con sezione a quarto di cerchio.
Il
Toro o Bastone è una modanatura convessa a sezione semicircolare.
Ha lo stesso profilo del tondino, ma dimensione maggiore.
La
Scozia o Trochilo è una modanatura concava con sezione a semicerchio o tre quarti di cerchio, con una sorta di depressione nel listello inferiore, posta alla base di una colonna come elemento rientrante intermedio tra le due sporgenze dei tori.
La
Gola dritta è una modanatura con sezione a doppia curva concava in alto e convessa in basso.
La
Gola rovescia è una modanatura con sezione a doppia curva
convessa in alto e concava in basso.