giovedì 6 giugno 2013

Giuseppe Terragni, la Casa del Fascio

« Pietra miliare dell'architettura moderna europea, quest'opera dipana la fragranza creativa di Terragni nel quadro della poetica razionalista. È un precoce testo di "maniera", e ciò spiega perché, a distanza di quasi cinquant'anni, sia oggetto di appassionati studi »
(Bruno Zevi).
La ex-Casa del Fascio, a Como, si trova in piazza del Popolo 4 (ex piazza Impero) ed è uno dei più interessanti edifici del razionalismo italiano.
Progettata da Giuseppe Terragni nel 1932 i lavori di costruzione terminarono nel 1936. Un primo progetto, più tradizionale, era stato realizzato anche nel 1928.
La sede del Partito sta a testimoniare che l'Italia, al contrario di molti altri paesi europei, l' architettura moderna e quella classica non si trovano in contraddizione.
L'edificio ha la forma di un grande parallelepipedo formato da superfici di geometria pura: su un lato di 33,20 metri, per un'altezza dimezzata, si dispongono parti piene e parti vuote, che scandiscono un essenziale ma efficace gioco, dai suggestivi effetti chiaroscurali e di trasparenza. I materiali (Botticino, vetrocemento, vetro e metallo leghe autarchiche) sono disposti in forme che creano linee parallele e ortogonali, che rendono armonioso l'insieme architettonico. All'interno è usato anche il marmo di Trani ed il marmo nero del Belgio, oltre che l'intonaco dipinto.
L'edificio denuncia la sua monumentalità con tre gradini rispetto al piano stradale e dialoga con gli elementi vicini: la montagna di Brunate, il Teatro Sociale, il Duomo. Oltrepassando una delle diciotto porte-vetrate, si raggiunge un atrio, sulla quale si affacciano gli ambienti principali: la sala del Direttorio, gli uffici e i ballatoi distributivi.
L'atrio è coperto da velari in vetrocemento, tra i quali è posta una lunga lastra di vetro che permette di intravedere la collina soprastante.
In origine, l'interno e l'esterno erano decorati da pannelli in cemento colorati con soggetti astratti, immagini di propaganda e spazi vuoti montati su telai di vetro, opere di Mario Radice e Manlio Rho oggi perdute.
Dal 1957 è sede del Comando Provinciale di Como della Guardia di Finanza. Attualmente ospita anche un piccolo Museo della 6ª Legione della Guardia di Finanza.
L'edificio è raffigurato su un francobollo da 0,85 € emesso il 17 aprile 2004 in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Terragni.

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