Dubai, ecco l'isola a forma di palma
Le Palm Islands sono tre isole artificiali, Palma Jumeirah, Palma Jebel Ali e Palma Deira, antistanti Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
Il Pantheon della Roma antica
All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana, chiamata Santa Maria della Rotonda.
Casa Batllò, Barcellona
Considerata una delle opere più originali del celebre architetto catalano Antoni Gaudí , l'edificio è stato dichiarato, nel 2005, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Giza e le sue Piramidi
Giza deve la sua importanza al fatto di ospitare, su un pianoro roccioso che si trova alla periferia della città, una delle più importanti necropoli dell'antico Egitto.
I trulli pugliesi
I Trulli di Alberobello sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.
Villa Adriana, Tivoli
Costruita a partire dal 117 d.C. dall’imperatore Adriano, è la più importante e complessa Villa a noi rimasta dell’antichità romana.
Mediateque di Toyo Ito, Sendai
Toyo Ito: quando la comunicazione è come la luce.
lunedì 21 luglio 2014
Deep Ocean Technology e BIG InvestConsult AG, Hotel Discus, Dubai
UP MNIIP mosproject-4, Palazetto 'Iceberg" , Sochi
Ben van Berkel, Ponte Erasmo, Rotterdam
Si tratta di un ponte basculante e di un ponte strallato.
Il ponte, realizzato in acciaio, misura 802 o 808 metri in lunghezza, raggiunge un'altezza massima di139 metri e pesa 6.800 tonnellate.
Suo caratteristica che balza immediatamente agli occhi è il grande pilone inclinato che lo sorregge.
Sotto il ponte si trova anche un parcheggio che dispone di 340 posti-auto.
Dopo l'inaugurazione la struttura palesò dei problemi di oscillazione, per cui si rese necessaria l'installazione di nuove valvole aggiuntive.
Uno degli aspetti spettacolari del ponte è la resa cromatica. Di giorno il ponte si mimetizza con il colore del cielo, mentre di notte, il pilone e i cavi di sospensione illuminati da un colore bianco candido e brillante esaltano tutta l'eleganza della struttura
Luis M. Mansilla e Emilio Tuñón, MUSAC
Cattedrale di San Basilio, Mosca
L'edificio originale, noto come la chiesa della Trinità e successivamente come cattedrale della Trinità, constava di otto chiese laterali distribuite intorno alla nona, centrale, chiesa dell'Intercessione; la decima chiesa venne eretta nel 1588 sopra la tomba del venerato stolto Basilio il Benedetto. Durante il XVI ed il XVII secolo la cattedrale, percepita come il simbolo in terra della Città celeste, era popolarmente conosciuta come Gerusalemme e rappresentava un'allegoria del Tempio di Gerusalemme durante l'annuale parata della Domenica delle Palme capeggiata dal Patriarca di Mosca e dallo zar.
L'edificio, originariamente noto come chiesa della Trinità, venne consacrato il 12 luglio 1561, e venne successivamente elevato al rango di sobor (simile alla Basilica della Chiesa cattolica, ma spesso tradotta come cattedrale). Trinità, secondo la tradizione, si riferisce al più orientale santuario della Trinità, mentre il santuario centrale della cattedrale è dedicato all'Intercessione di Maria. Insieme con il santuario più occidentale dell'Ingresso in Gerusalemme, questi santuari creano l'asse principale ovest-est (Cristo, Maria, Trinità), mentre gli altri santuari sono dedicati a specifici santi.
Il nome cattedrale dell'Intercessione divenne d'uso in epoca successiva, in coesistenza con Cattedrale della Trinità. Tra la fine del XVI secolo e la fine del XVII la cattedrale veniva inoltre chiamata popolarmente Gerusalemme, in riferimento alla sua chiesa dell'Entrata in Gerusalemme e ad al ruolo sacro da essa ricoperta durante i rituali religiosi. Infine, venne collegato alla cattedrale dall'inizio del XVII secolo il nome di Basilio il Benedetto, che era morto durante la costruzione della stessa e dentro essa è seppellito.
Il sito della Cattedrale è stato storicamente un'importante area mercatale tra la Torre Spasskaja (del Salvatore) del Cremlino di Mosca ed il posad, un insediamento abitativo posto all'esterno. Il centro del mercato era segnato dalla chiesa della Trinità, costruita della stessa pietra bianca utilizzata per il Cremlino di Dimitri di Russia e le sue cattedrali. Lo zar Ivan IV soprannominato "il terribile" segnò ogni vittoria durante la Guerra russo-kazana con la costruzione di una chiesa memoriale in legno vicino ai muri della chiesa della Trinità; entro la fine della campagna contro il Khanato di Astrachan' la chiesa era letteralmente circondata da una corona di sette chiese lignee. Secondo lo stringato resoconto delle Cronache di Nikon, durante l'autunno del 1554 Ivan ordinò la costruzione di una chiesa dell'Intercessione in legno sullo stesso sito, "sul fossato". Un anno dopo, lo stesso Ivan IV ordinò la costruzione di una nuova cattedrale in luogo della chiesa della Trinità, che avrebbe commemorato le proprie campagne. La dedica di una chiesa ad una vittoria militare fu una "significativa innovazione" per i moscoviti. La collocazione della chiesa al di fuori delle mura del Cremlino fu una mossa politica in favore degli abitanti del posad, e contraria ai boiardi.
Distribuzione
Invece di seguire pedissequamente l'originale disposizione (sette chiese intorno al nucleo centrale), gli architetti di Ivan IV optarono per una planimetria simmetrica con otto chiese laterali intorno al centro, creando una "planimetria assolutamente coerente ed accurata" nonostante la successiva erronea " nozione di una struttura carente di contegno o raziocinio" influenzata dalla memoria delle irragionevoli atrocità commesse da Ivan durante il proprio regno. Il nucleo centrale e le quattro chiese maggiori, posizionate in corrispondenza dei punti cardinali, sono ottagonali, mentre le quattro chiese minori poste lungo le diagonali sono invece quadrangolari, sebbene la loro forma sia all'esterno difficilmente intuibile a causa delle successive addizioni. Le chiese maggiori si poggiano saldamente sulle massicce fondazioni, mentre le chiese minori vennero costruite sopra una piattaforma rialzata, come se fossero sospese rispetto al terreno.
All'interno della cattedrale si trova un labirinto di corridoi voltati e cilindri verticali delle varie chiese. La maggiore, la chiesa centrale dell'Intercessione, è alta 46 metri, ma ha una superficie pavimentata di soli 64 m². Ciononostante, è più larga e più ariosa rispetto alla chiesa di Kolomenskoe, caratterizzata da murature eccezionalmente spesse. I corridoi funzionavano da sagrati interni; il corridoio occidentale, adornato con un soffitto a cassettoni, è doppio come il nartece.
Il campanile separato dell'originale Cattedrale della Trinità si trovava a sud o a sud-ovest della struttura principale. I piani di fine XVI secolo e di inizio XVII portarono ad una struttura semplice con tre tetti a tenda, probabilmente coperti con semplici fogli metallici. Ad oggi non sono sopravvissuti edifici di questo genere, sebbene ai tempi fossero comuni, e tali erano anche tutte le torri attraversabili della fortificazione di Skorodom. Il panorama dipinto da August von Meyerberg nel 1661 ci mostra un edificio differente, con un grappolo di piccole cupole a cipolla.

Antoni Gaudì, Parc Guell
Realizzato tra il 1900 e il 1914, doveva essere all'origine una specie di città-giardino sul modello inglese. Fu commissionato a Gaudí dal suo mecenate, l'industriale Eusebi Güell, che aveva comprato una collina (El Carmel) a nord della città. Il progetto complessivo dell'insediamento prevedeva alloggi, studi, una cappella ed un parco, per un totale di 60 abitazioni, ma fu acquistato solo uno dei lotti e furono completate solo due abitazioni. In una delle due abitazioni già edificate abitò per molti anni lo stesso Gaudí, con il padre e la figlia della sorella, fino al suo trasloco definitivo nel cantiere della Sagrada Família. La città di Barcellona lo acquistò nel 1922, trasformandolo in parco pubblico.
Fedele al suo stile, Gaudí creò un’opera che si integra nella natura e che la riproduce: tra gli esempi la passeggiata coperta con delle colonne che hanno le forme dei tronchi degli alberi o delle stalattiti, le fontane e le arcate artificiali di roccia.
Nelle altre zone del parco Gaudí creò spazi altrettanto fantastici, dove ponti in cemento armato sembrano strutture ottenute dalla scultura della roccia, dissimulando così l'incredibile sforzo architettonico.