A partire dal 1985 i suoi figli Jan e Kim cominciano a collaborare con lui, e da quando Jørn Utzon si è ritirato proseguono l'attività dello studio Utzon Architects. Sono stati incaricati di seguire lo sviluppo e il restauro dell'Opera di Sydney, e soprattutto di progettare il completamento degli interni.
Muore a Copenhagen il 29 novembre 2008 per un infarto.
Il teatro dell'opera di Sydney (la Sydney Opera House) costituisce una delle più significative architetture realizzate nel XX secolo e tale da rappresentare quasi un'icona non solo per la città di Sydney, in cui sorge, quanto per l'Australia stessa.

Situato nella baia di Sydney, dotato di un parco di divertimenti a sud e di un grande parcheggio per le autovetture accessibile da Macquarie Street, ben collegato e vicino all'enorme Sydney Harbour Bridge, l'edificio e i suoi dintorni rappresentano spesso una meta per i turisti che - per la maggior parte senza interesse alcuno per l'opera - affollano l'edificio semplicemente per visitarne la struttura.
Secondo alcuni critici, i gusci a sezione sferica possono ricordare la flottiglia di barche a vela che si reca in crociera nei mari australiani.
L'acustica dell'intera struttura, particolarmente quella del teatro dell'opera, non sempre ha avuto apprezzamento e anzi ha ricevuto critiche fino a essere giudicata insoddisfacente rispetto alla funzione per cui è stata creata.
Vi sono state continue richieste per una ristrutturazione degli spazi, un restyling che preveda lo spostamento del teatro dell'opera alla sala concerto, più grande e più adatta acusticamente, con conseguente spostamento dell'orchestra in una nuova sede.
Il teatro dell'opera venne inaugurato dalla regina Elisabetta II del Regno Unito il 20 ottobre 1973. L'apertura fu trasmessa in televisione, con fuochi d'artificio e l'esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven.
Nella sala dei concerti si trova il Grande Organo a Canne, un organo dotato di 10.500 canne, installato nel 1979.
Nel 2007 è entrato a far parte dei Patrimoni dell'Umanità sotto l'egida dell'UNESCO.
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