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venerdì 18 luglio 2014

Herzog & De Meuron, lo stadio di Pechino

Lo stadio nazionale di Pechino , o stadio olimpico di Pechino, è lo stadio che ha ospitato, oltre alle cerimonie di apertura e di chiusura, le gare di alcune discipline dei Giochi della XXIX Olimpiade. Per la sua forma è stato soprannominato "Nido d'uccello" (Bird's Nest in Inglese).
Inizialmente lo stadio prescelto dagli organizzatori dell'Olimpiade era il Guangdong Olympic Stadium, impianto costruito nel 1999 con questo scopo. Esso però si trova nella città di Canton, lontanissima dalla capitale, e per questo motivo nel 2002 fu deciso di costruire un nuovo grande stadio a Pechino.
Fu indetta una gara tra i più grandi architetti del mondo per scegliere il progetto migliore ed alla fine fu scelto di realizzare l'avveniristico stadio presentato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, gli stessi che hanno progettato l'Allianz Arena di Monaco di Baviera, con la collaborazione di ArupSport, del China Architecture Design & Research Group e dell'artista contemporaneo Ai Weiwei. 
http://www.flashartonline.it/uploads/testi/image/NEWS/Weiwei(1).jpgLo stadio ha come principale caratteristica la sua copertura, indipendente dalla struttura interna, che rende lo stadio paragonabile ad un nido d'uccello.
Essa infatti si presenta come una mastodontica griglia di elementi d'acciaio chiusa da uno strato di materiale semi-trasparente (ETFE). Essa inoltre dispone di un sistema di recupero dell'acqua piovana e di protezione dell'interno dal vento. Il progetto prevedeva anche una sezione mobile, che rendesse lo stadio un'arena chiusa in caso di necessità, ma la sua costruzione fu abbandonata a causa dello sforzo economico eccessivo che stava richiedendo e per problemi di sicurezza, dovuti alla maestosità del progetto.
L'interno dello stadio può ospitare 91.000 spettatori tutti con posto a sedere coperto, che sono diventati 80.000 al termine dei Giochi olimpici, dopo dei lavori di ridimensionamento.
Lo stadio occupa una superficie di 250.000 m2, è largo 220 metri, lungo 330 metri e raggiunge con la copertura i 69,2 metri di altezza, pur essendo la pista di atletica sotto il livello del terreno. Sono stati utilizzati in totale 45.000 tonnellate d'acciaio per la sua costruzione.
L'elevato costo per la realizzazione dell'impianto ha causato un imprevisto blocco dei lavori di costruzione nella seconda metà del 2004 che si protrasse fino ad inizio 2005 ed il parziale ridimensionamento del progetto iniziale. La spesa totale approssimata al termine dei lavori di costruzione sarà di circa 3,5 miliardi di yuan, pari a circa 325 milioni di euro.
Dopo i giochi olimpici  lo stadio è stato teatro della finale di Supercoppa italiana l'8 agosto 2009 tra Inter e Lazio, ad un anno esatto dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, con vittoria dei biancocelesti. Dopo questa prima esperienza, viene siglato un contratto con la Lega Serie A in base al quale verranno disputate in questo stadio tre finali della Supercoppa Italiana tra il 2011 e il 2014. La seconda finale si tiene il 6 agosto 2011, con avversarie Milan e Inter e vittoria dei rossoneri, quindi lo stadio ha ospitato di nuovo tale competizione l'11 agosto 2012 con la sfida Juventus-Napoli, vinta dalla prima. Un'altra finale sarà disputata nel 2014.

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